La sindrome del colon irritabile, conosciuta anche con il nome di IBS o colite spastica, è una patologia che comporta diversi disturbi intestinali, tra cui dolore e crampi nel basso addome, gonfiore addominale e disturbi dell’evacuazione. Sebbene ad oggi non siano ancora chiari i meccanismi scientifici che mettono in relazione sintomi dell’IBS e alimentazione, chi soffre di colon irritabile spesso identifica alcuni alimenti che tendono a peggiorare i suoi disturbi.

Da qui spesso viene rivolta al medico la domanda: Quali cibi devo evitare se soffro di colon irritabile

Colon irritabile: cibi da evitare

Non esistono, di fatto, alimenti che sono direttamente responsabili dell’insorgenza dei disturbi legati al colon irritabile. Vi sono tuttavia alcuni cibi che proprio a causa delle loro proprietà nutrizionali e strutturali, possono causare fastidio in chi li consuma. Tra questi troviamo:

    • Alcuni tipi di verdura, soprattutto cavoli, broccoli, cipolle, porri
    • Spezie, soprattutto se piccanti
    • Latticini e latte, a causa del contenuto di lattosio 
    • Alcuni tipi di frutta, soprattutto se con la buccia
    • Bevande ed alimenti nervini (cacao, caffè e tè)
    • Bevande gassate 
    • Dolcificanti 
    • Legumi 
    • Alimenti confezionati già pronti
    • In alcuni casi, anche gli alimenti contenenti glutine e lievito

Esiste un pattern alimentare, chiamato Low Fodmap, che limita il consumo di alimenti contenenti carboidrati non digeribili, che spesso sono i diretti responsabili della comparsa dei sintomi. 

Non solo singoli alimenti: stile di vita e pattern alimentare

Nonostante possa essere utile limitare temporaneamente il consumo di alcuni alimenti, non sempre questa è la soluzione definitiva e non di rado si rischia di incorrere in carenze nutrizionali. Da qui, l’importanza di rivolgersi sempre ad un professionista prima di azzardare diete fai-da-te.

Può essere utile annotarsi di volta in volta i disturbi associati al consumo di ciascun alimento in modo da riconoscere quali sono cibi più indigesti. 

È molto importante anche l’orario e la velocità del consumo dei pasti: meglio mangiare poco e spesso, e soprattutto lentamente. Mangiare troppo velocemente fa sì che sia ingerita più aria e questa può riflettersi in un eccessivo gonfiore addominale e flatulenza. 

Un altro consiglio utile in chi soffre di IBS è quello di bere a sufficienza e di muoversi: mantenere uno stile di vita attivo aiuta la peristalsi intestinale. 

Attenzione

In presenza di sindrome del colon irritabile è sempre bene sentire il parere di un medico! 

zymerex blog nutrizionista

Autore

Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista

Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).