Spesso capita che, durante un viaggio o una vacanza, l’intestino si prenda una pausa

La stitichezza da viaggio (o stipsi del viaggiatore) è un disturbo che colpisce viaggiatori e turisti che si ritrovano a dormire fuori casa e ad usare un bagno diverso dal proprio.

Scopriamone i motivi.

Stress da viaggio

Il nostro corpo è molto sensibile a cambiamenti delle abitudini: sembra un controsenso, ma una vacanza o un viaggio di lavoro possono rappresentare uno stress per il nostro corpo, in quanto spesso, in viaggio cambiano le nostre abitudini, soprattutto alimentari. 

L’intestino, dopo tutto, è il nostro secondo cervello e in caso di “stress” può tendere a bloccarsi.

I disturbi principali che la stitichezza da viaggio si porta dietro sono dolore e un antiestetico gonfiore addominale oltre che una sensazione di pienezza e pesantezza. A tutto questo spesso si aggiunge l’ansia e la preoccupazione di non riuscire ad andare in bagno, accompagnati da mal di testa ed irritabilità.

La vacanza può trasformarsi in un vero incubo.

Consigli contro la stitichezza da viaggio

Il problema della stipsi del viaggiatore si può evitare, o comunque affrontare, con qualche piccola accortezza. 

Il primo consiglio è quello di bere molta acqua: il primo bicchiere della giornata andrebbe bevuto al risveglio, a temperatura ambiente o tiepido, per favorire la peristalsi intestinale e l’idratazione delle feci. Anche la sera è consigliabile bere un bicchiere d’acqua tiepida, prima di dormire.

Inoltre, massaggiare l’addome con lenti movimenti circolari può aiutare l’intestino a lavorare.

In viaggio l’intestino si impigrisce soprattutto a causa del cambio di alimentazione, infatti difficilmente, mangiando fuori si cercano frutta e verdura. La voglia è sempre quella di assaggiare nuovi piatti e sapori locali, e spesso si tende a dimenticare le basi di una sana alimentazione. Per evitare ripercussioni fastidiose sull’intestino è bene non abbuffarsi ai pasti e non dimenticarsi mai di mangiare frutta e verdura.

Un po’ di attività fisica sarebbe l’ideale per muovere l’intestino. Anche il semplice stretching o lo Yoga possono essere un mezzo utile a favorire la peristalsi intestinale.

E se non basta…

Sebbene la stipsi da viaggio rappresenti spesso un disturbo transitorio, è importante non trascurarla e trattarla come una comune stipsi.

Nel caso in cui questi suggerimenti non bastassero, si può ricorrere all’utilizzo di fibre e lassativi chiedendo aiuto al farmacista locale o al medico prima di partire.

L’importante è utilizzarli nel modo corretto senza abusarne per non inciampare nel problema opposto.

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Autore

Dott.ssa Giulia Aliboni – Biologo Nutrizionista

Laurea triennale in Biologia presso Università di Pisa nel 2018 e Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana presso Università Statale di Milano nel 2020. Esperta in nutrizione personalizzata, disbiosi intestinale ed intolleranze alimentari. Socio Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere).